Lettura e scrittura sono azioni complesse che coinvolgono azioni percettive, simboliche, intellettive, che iniziano all’età di 36 mesi e si sviluppano e completano entro i 7 anni d’età.
I disturbi dei letto-scrittura vengono percepiti al termine del primo trimestre della prima elementare e comprendono:
- Disabilità specifiche della lettura e scrittura e/o calcolo (DSA)
- Disturbo specifico dell’attenzione (ADHD)
Questi disturbi comportano difficoltà nell’apprendimento, comprensione e produzione orale, nella scrittura e/o lettura (riconoscimento di parole) e nella matematica (calcolo e ragionamento).
Si può quindi, mediante test specifici (tetra test, test neuro psicomotori, intellettivi, psicologici) e mediante la collaborazione tra varie figure professionali come neuropsichiatra infantile, psicologa, neuroftalmologo, logopedista, neuro-psicomotricista, ortottista, fare diagnosi di DISLESSIA ed impostare un programma riabilitativo.
La dislessia NON è causata da deficit di intelligenza, né da deficit neurologici sensoriali, né da problemi ambientali o psicologici.
Il bambino dislessico è capace di leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e concentrando tutte le sue energie, stancandosi rapidamente e più facilmente degli altri, commette errori (inverte le sillabe, salta le parole, sbaglia la riga) resta indietro e non impara.
Non esiste una correlazione tra i deficit visivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia) e la dislessia.